Real Life

Ho vinto alla lotteria

Le donne si stanno mascolinizzando e gli uomini femminilizzando?
Non ricordo chi ha detto questa frase, so che quando l’ho sentita mi si è gelato il primo e il secondo cervello.
Che in ognuno di noi ci sia una componente maschile e una femminile è appurato da studi scientifici, ma che un genere possa prevaricare sull’altro questo non lo accetto.
Perdonatemi un secondo, faccio un salto nel 2077.
Guarda un po’ vedo due ragazzi che si stanno provando dei collant, due camminano su un tacco 12 e quel 50enne si sta mettendo un rossetto fucsia, o Dio guarda là quella donna, donna?
No uomo, no donna.. ah si forse è una donna, ma ha la barba!
Wow basta così torniamo nel 2017!
Ritengo di essere un’esperta del mondo femminile visto che è la casella F che sbarro quando viene chiesto il genere, poi faccio ancora pipì seduta e questo mi dà la certezza che dell’argomento m’intendo eccome.
In un esercizio che ho fatto durante una lezione di counselling mi è stato chiesto di dire 10 cose positive su me stessa. Se pensate che sia semplice, provateci subito, ma senza pensarci, così in velocità.
Sono felice di non aver avuto tentennamenti nel considerarmi una donna intelligente, autoironica, generosa, passionale, curiosa, buona, brava nel mio lavoro, fantasiosa, bella e altruista.
Questo a che cosa è servito?
La mia opinione è che troppo spesso noi donne ci rifacciamo a preconcetti che la società, piuttosto distorta, ci ha insegnato.
Basti solo fare l’esempio di Macron e di Berlusconi per restare nell’attualità, da una parte il mondo femminile che applaude all’amore e al superamento delle apparenze quindi si schiera contro gli sterotipi imposti, dall’altro il mondo maschile che resta fermo al giudizio fuorviante del giovane è bello, punto!
Le donne quindi sono propense a sostenere le diversità quando sono frutto dell’amore, quando toccano i sentimenti, quando esaltano le qualità della persona. Su questo siamo d’accordo, perché allora trovano difficile esaltare se stesse?
In questo mi sa che c’entrano quelli come il Berlusca che hanno commentato:
“ Sembra tua madre!”
Sono forse loro i manipolatori del nostro essere donna?
E’ colpa loro se noi ci stiamo mascolinizzando?
No, la risposta è un no deciso.
Noi sole abbiamo il piacere e il dovere di amarci, di aiutarci, di giudicarci, di viverci, ognuna di noi è unica ed irripetibile, ognuna di noi può essere in grado di cambiare il mondo che ci circonda, mica l’intero pianeta, ma il piccolo mondo che viviamo.
Lo facciamo con la nostra meravigliosa unicità, perché siamo più propense a cercare di capire chi siamo e dove stiamo andando, perché troviamo sempre la forza per rialzarci e non abbatterci, perché in fondo riteniamo che questa vita merita di essere vissuta qualsiasi cosa ci stia accadendo.
Perché noi donne siamo esseri supremi e non potremmo mai mascolinizzarci, non potremmo mai diventare insensibili o cinici, aspri e indifferenti.
Sì lo so non sono tutti uguali, certo altrimenti dovremmo sopprimerli tutti, ma riconoscere che l’uomo stia aprendo gli occhi sulla meraviglia che si chiama donna da pochi anni è un dato di fatto.
Allora vogliamo forse tornare indietro, vogliamo diventare come quella parte di uomini che non ci piacciono neanche un po’?
Io non ci penso proprio, il mio essere donna è la lotteria che ho vinto quando sono nata, è la casella è F che sbarro quando mi viene chiesto il genere, è il turbinio di emozioni che sono capace di provare ed è la mia isola felice in cui faccio entrare gli uomini, ma solo quelli che sbarrano la casella M e non gli indecisi o quelli che si stanno femminizzando.
Amo le diversità che sia chiaro, le adoro e le rispetto proprio perché sono donna, ma amo anche il distinguo dei generi.
L’uomo che continui a fare l’uomo e la donna prosegua il suo cammino, a meno che non si decida che è meglio essere gay, ma questa è tutta un’altra storia.
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1 Comment

  1. Anche secondo me la popolazione mondiale (dei paesi industrializati, almeno) sta andando verso il rincoglionimento e non solo sul piano della sessualità.
    Istintivamente mi viene da dire:”meglio: più sono i coglioni, più i cerebrodotati diventeranno merce rara e preziosa!!!”.
    Invece succede che i cerebrodotati non vengono più cercati, non se li fila nessuno:
    – le ragazzine corrono dietro agli emo, non ai ragazzi dotati di equilibrio e serenita psichici (e sessualità chiara).
    – i managers delle aziende assumono i candidati “sboroni” che sanno vendersi bene e fanno tanto fumo, non i candidati coi piedi per terra che amano concretizzare e mostrano sicurezza quando sono davvero sicuri.
    E gli esempi possono andare avanti…

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