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Le 6 cose che peggiorano la comunicazione con il partner

Quando sei in coppia ci sono delle cose su cui non si può sorvolare, se vuoi avere un rapporto sano, efficace, duraturo e rispettoso. In questo articolo ho stilato le 6 cose che peggiorano la comunicazione con il partner, vediamo se anche tu concordi.

Ci sono molti modi per comunicare con il partner. C’è chi usa il tono di voce, chi la parola, i silenzi, gli sguardi e le azioni. Si può parlare anche con le smorfie e i gesti, persino con il corpo. Per comunicazione si intende ogni azione che possa scaturire nell’altro una reazione. E’ un processo circolare che parte da un soggetto per arrivare ad un altro e poi ritorna al primo interlocutore.

Non è facile dialogare, ti sarà capitato di scatenare un putiferio per una semplice battuta, essere frainteso per un concetto espresso male e litigare, anche se fai di tutto per convincere l’altro che ha preso un granchio.

Prima di passare alle 6 cose che peggiorano la comunicazione con il partner vorrei dirtene una che la migliora in assoluto.

Si chiama ascolto attivo. Vuol dire saper ascoltare senza interrompere il partner. Se non ti è chiaro cosa intende dire con quelle parole, riformula partendo da: “Se non ho capito male stai dicendo che… “ puoi star sicura che avrai una risposta ai tuoi dubbi.

Questa tecnica l’ho imparata durante il mio percorso di Counselling. Riformulare o parafrasare è un esercizio che ci hanno fatto fare fino allo sfinimento. Non è così semplice, ma quando lo hai appreso è uno strumento meraviglioso per comunicare bene. Verificare che ciò che è stato captato sia esattamente quello che il partner voleva comunicare. E’ un modo efficace per andare in profondità e conoscersi meglio.

Altre tecniche che rafforzano l’ascolto sono il riepilogo, la sottolineatura di alcuni concetti o la verbalizzazione dello stato emotivo dell’altro.

Andiamo ora alla parte importante: le 6 cose che peggiorano la comunicazione con il partner

IPOTESI E PRESUNZIONE

Presupporre o ipotizzare quello che il tuo partner pensa è uno degli errori che si fanno quando sei in una relazione di coppia. Forti della certezza di captare anche il non detto, ci mettiamo in cattedra e anticipiamo ogni dialogo. Questo irrita e alla lunga porta dei dissidi nella coppia.

ESTREMI E ASSOLUTI

Siamo fermi sui nostri principi, sicuri di essere nel giusto, e non accettiamo un punto di vista diverso dal nostro. Questo comportamento fa perdere la testa. Le risposte di chi è estremista o assolutista sono spesso esagerate e impongono una condotta coercitiva. A nessuno piace, tanto meno agli assolutisti, essere costretti ad accettare un’opinione altrui quando viene imposta.

SELEZIONE ED ETICHETTE

Convincersi che il partner continui a perseverare nello stesso errore, solo perché ha sbagliato una volta. In pratica lo imbuchiamo dentro una categoria. Gli stereotipi che non riusciamo a superare creano reazioni sempre identiche e periture. Dietro a questo comportamento c’è l’incapacità di non sapere superare i conflitti. Chi è selettivo ed etichetta tutto e tutti dovrebbe provare a capire il suo percorso con una psicoterapeuta.

EVENTI CATASTROFICI

Non si attende la fine di un discorso e si passa in modalità allarme alle prime battute. Il catastrofismo chiude bruscamente ogni tipo di comunicazione.

MORALE E DOGMATISMO

I moralisti sono nemici della comunicazione. Ogni riflessione morale viene seppellita dal moralista. Si fanno portavoce di preconcetti e giudizi sul comportamento altrui che diventano massi pesanti che sotterrano una sana comunicazione.

PUNTI E GIUDIZI

Rinfacciare fatti o azioni del passato, recriminare e puntualizzare ogni azione, ancor peggio giudicare il partner. Sono le cause per cui una relazione ha una fine, certa.

Concludendo diciamo che lo scopo del dialogo è di creare un vortice di energie per conoscersi meglio. Sentimenti ed emozioni devono fluire senza ostacoli, ecco l’importanza della comunicazione.

Ammettere i propri errori e perdonare gli errori dell’altro è già un buon inizio. Sottolineare i punti di forza e non ironizzare sulle mancanze è il secondo passo. Si può ridere di se stessi, attenzione se lo si fa sugli altri.

ps: Se pensi che questo articolo possa essere utile a qualche tuo amico o amica condividilo e ricordati di farmi sapere cosa ne pensi.

Good Life

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