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Fenomeno in crescita: gli asessuali

Nessuna sorpresa nel mondo sessuale, la categoria X è sempre esistita. Fenomeno in crescita: gli asessuali. Sono coloro che non provano alcuna attrazione sessuale.

Pensate sia una patologia? Niente di più sbagliato.

Chi si dichiara asessuale in un’epoca ipersussuale, del sesso fast food, non ha alcun problema psichico, è semplicemente un nuovo orientamento sessuale, come lo sono l’eterosessualità, l’omosessualità o la bisessualità.

Un fenomeno sicuramente contro tendenza che, se coinvolge dall’1 % al 10 % della popolazione mondiale, dovrebbe corrispondere ad un numero variabile tra le 600mila e i 6 milioni di persone in Italia.

Attenzione, queste persone non si astengono dal fare sesso, ma non ne sentono la necessità, un’informazione per nulla trascurabile.

Insomma non sono attratte da nessuno, vivono benissimo senza praticarlo e se lo fanno provano piacere, ma il più delle volte preferiscono il loro corpo a quello altrui.

Tra loro ci sono moltissimi uomini che hanno relazioni, si innamorano, ma non fanno sesso.

Difficile trovare una partner che accetti questa condizione a meno che non faccia parte della “categoria X”. In verità asessuale si nasce, non è una scelta o una condizione, per questo motivo spiegare che il sesso non è importante o ancor più necessario, potrebbe essere un deterrente in una relazione.

Un esempio di come ci si può sentire me lo ha confidato Paolo, un ragazzo di 35 anni che ha dichiarato: “ E’ stata dura fino ad oggi, nessuna ragazza sarebbe stata disposta a condividere il mio orientamento sessuale, ho avuto paura di parlarne con chiunque perché sarei stato giudicato un “malato” o uno “strano”. Il fatto è che non mi interessa avere rapporti sessuali con l’altro sesso, punto e a capo. Sono vergine e se devo proprio farlo preferisco aspettare di incontrare una simile a me. Desidero una relazione sentimentale, tutto qui. Grazie ai siti dedicati agli asessuati mi si è aperto il mondo, posso confrontarmi senza essere giudicato e finalmente posso parlare della mia condizione liberamente. Siamo in tanti e non lo sapevo.”


Anche loro seguono dei dettami, un vero e proprio glossario cui sono riportati termini che identificano gli orientamenti.

Per esempio c’è chi si masturba, altri invece che non l’hanno mai fatto. Chi fa sesso e chi lo rifiuta categoricamente.

Una cosa però li accumuna tutti: l’identificazione attraverso gli assi, un vero e proprio codice.

L’asso di cuori è per gli asessuali romantici, quelli che hanno attrazione verso uno o più generi.

L’asso di picche indica gli asessuali aromantici, quelli che non hanno attrazione per alcun genere.

L’asso di quadri indica i “demisexual”, quelli che provano attrazione sessuale solo se si stabilisce un forte legame emotivo.

L’asso di fiori indica chi non ha orientamento sessuale o chi non ne è sicuro.

L’orgoglio Asex è invece un anello nero portato al dito medio destro e l’amore per le torte più che del sesso.

“Fare l’amore, fa bene alla salute” è ancora valido? E’ appurato che fare sesso, oltre che alla coppia, fa bene al corpo e alla mente, perché , secondo moltissimi studi scientifici, fortifica le difese immunitarie e aiuta a mantenersi giovani.

Non è di tanto tempo fa uno studio del Servizio Sanitario Britannico che aveva dimostrato che una vita sessuale appagante riduce i livelli di stress, migliora la qualità della vita e favorisce la longevità.

Se cala il desiderio l’intero sistema vitale subisce un danno e bisogna correre ai ripari. Tutto comunque è relativo, ci sono persone che fanno sesso ogni 15 giorni e altre che non lo fanno per mesi, eppure entrambe le categorie si ritengono soddisfatte e appagate.

La castità insomma è soggettiva , ma attenzione nel non cadere nel circolo vizioso: meno si fa l’amore e meno se ne ha voglia.

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