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Sei triste? Ecco cosa puoi fare.

Anche coloro molto sicuri di sé, possono passare giorni NO! Pensa a chi deve combattere ogni giorno battaglie interiori. Sei triste? Ecco cosa puoi fare.

Sei triste? Ecco cosa puoi fare.

I motivi per cui potresti essere a disagio con te stessa, sono diversi. Lavoro, stress, amicizie o amori sbagliati, solitudine, apatia.

Parecchi maestri di crescita personale sono propensi a sostenere che il malessere, mal gestito, può diventare cronico. Per evitare che accada bisognerebbe cambiare prospettiva.

E’ proprio vero che basta cambiare prospettiva, per vivere una vita piacevole?

Mica facile quando sei nel mezzo alla crisi. Ogni consiglio si attorciglia come un serpente, dentro di te. Fare un passo avanti e decidere di cambiare mentalità è impensabile.

Ti senti in trappola e il criceto gira sempre sulla stessa frase: “C’è qualcosa di sbagliato in me!”

Farsi spiegare cosa si prova durante la tristezza è davvero difficilissimo. Spesso non si trovano le parole. Non si riesce a dare un nome al vuoto che senti dentro. Quel bisogno di non so che, sembra così impersonale da spingere la tristezza a potenziare la sua energia. Se una cosa non la conosci fa paura.

Ma noi vogliamo essere ottimisti e vediamo se, mettendo in pratica i consigli che ho studiato, le cose cambieranno.

Ora, se sei triste, ecco cosa puoi fare.

  1. Parti dall’esterno

Con il “parti dall’esterno” intendo dall’aspetto fisico. Piacersi è una botta di adrenalina. Movimento e alimentazione sana, smuovono le acque sporche interne. Questo è garantito. Una passeggiata all’aria aperta, un’ora in palestra o in piscina, districano i nervi. Le prime volte farai una fatica immane. La sesta volta troverai la borsa o le scarpe da ginnastica all’uscio.

  • Circondati di persone sicure di sé

Vogliamo fare la conta di chi si butterà prima dal burrone oppure facciamo la conta di chi trasuda più positività. Se sei triste, le persone giuste ti faranno vedere il mondo, sotto la lente della positività. Mai fare coppia con persone dello stesso umore.

  • Un giochino per te

Prova a fermarti. Procurati un foglio, carta e penna. Dividi il foglio in due. Nel lato destro scrivi tutto quello che non va. Cerca di concentrarti sul presente, ciò che è stato, non tornerà più. Ora, sei pronta a trovare una soluzione. Ad ogni punto scrivi cosa puoi fare per cambiare la situazione. Non ti preoccupare se lascerai in bianco una riga. Rileggila il giorno dopo. Vedrai che pensando a come ribaltare il calzino, troverai il tallone.

  • Smettila di rimuginare

Sai cosa succede quando rimugini sulle tue paure, debolezze, fallimenti? Che questi si attaccheranno, come fanno le cozze, sulle tue sinapsi. La nostra mente non è in grado di valutare se quello che stai passando è solo un momento NO. Quando assorbe tristezza, disperazione, pianto solcherà il neurotrasmettitore con queste emozioni. Vai tu a riempire il buco una volta terminata la crisi.  Nessuno al mondo è perfetto, bravo in tutto quello che fa. Se accettiamo che siamo umani, che possiamo permetterci di sbagliare, che non tutte le nostre idee possono realizzarsi, allora ci libereremo di tante scorie.

Ora sbatti il tappeto e spazza via tutto quello che hai voluto nasconderci sotto. Accetta i tuoi difetti e fai in modo di migliorarti. Essere fedeli a sé stessi significa fare del tuo meglio per superarti.

Nei momenti di tristezza tutto si colora di grigio. Smuovi le acque, qualcosa di bello succederà.

Ho scritto un articolo sulla tristezza, definendola “seria”. L’ho scritto mettendomi dalla parte della persona triste, se vuoi leggerlo clicca qui.

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