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Come far cessare una discussione

La maggior parte di noi, quando si trova nel flusso di una diatriba, vorrebbe avere una bacchetta magica per far cessare la discussione in un istante. Si sta molto male quando si discute. Anche se si crede di essere nel pieno della ragione.

Come far cessare una discussione?

Si discute quasi ogni giorno. Non fosse altro perché abbiamo una personalità e interagiamo con il prossimo. Quante volte non sei d’accordo con le idee degli altri?

Al supermercato, in un parcheggio, alla macchinetta del caffè o in vacanza con i famigliari, la scintilla dell’incomprensione scocca per un non nulla e parte un alterco senza fine.

Ogni santo secondo, al mondo, ci saranno due persone che non comunicano con lo stesso colore. A me piace vederci così. Come tanti colori che si abbinano perfettamente oppure cozzano come i broccoli a merenda.

Per capire come far cessare una discussione, apri la mente e continua a leggere.

Inizia a pensare che l’interlocutore, seppure abbia torto marcio, sia convinto di essere nel pieno della ragione. Per noi sarà facile dargli dello stupido, controbattere le sue idee sballate. Continuando a discutere abbassiamo, man mano, l’asticella della tolleranza.

Nessuno dei due vuole saperne di indietreggiare. Siamo fatti così, si cerca di convincere l’altro di essere nel giusto.

In entrambi i casi si sta male.

L’attenzione va posta quindi sul dolore che ognuno dei due prova alla fine della partita.

Per far cessare una discussione partiamo da noi.

Come disse Dale Carnegie: “C’è sempre un motivo per cui gli altri si comportano così. Scovate questo motivo e avrete in mano la chiave del loro comportamento, per non dire addirittura della loro personalità”.

Sarebbe bello riuscire a isolarsi nel pieno di una discussione e immaginare che cosa faremmo se fossimo nei panni dell’altro. Tu come reagiresti se avessi vissuto la vita di questa persona?

Ti assicuro che è un ottimo allenamento per diventare abili nel campo delle relazioni umane.

Il segreto per avere successo nei rapporti interpersonali?

Diventare un maestro nel vedere le cose dal punto di vista dell’altro.

Provo adesso a farti un esempio per meglio comprendere quello di cui sto parlando.

Il marito di una mia amica si lamenta in continuazione perché lei perde un sacco di tempo a pulire casa. Lui crede che lavare ogni giorno i pavimenti, pulire i bagni e lucidare l’argenteria, sia un’ossessione, più che un piacere. Ogni sera partono delle discussioni senza fine. Entrambi si accusano di non capire. E finiscono per andare a letto arrabbiati. Un giorno il marito pensa che deve fare qualcosa per finire questa storia. Si rende conto che alla moglie piace tantissimo prendersi cura della casa. Lei si aspetta dei complimenti, non certo delle critiche. Così prova ad aiutarla. Quell’ora passata assieme scorre piacevole. Parlano e si divertono inaspettatamente. Che cosa è successo tra loro? Il marito si è messo nei panni della moglie. Ha visto le cose dal suo punto di vista.

Nel libro del dottor Gerald S. NirenergGetting Through to People – si legge: “Nella conversazione, l’accordo si raggiunge immediatamente se mostrate di considerare le idee e i sentimenti dell’altro altrettanto importanti dei vostri.  Cominciate a parlare dando all’altro la possibilità di guidare il dialogo nella direzione voluta, e date più importanza a quello che sentite anziché a quello che dite, e accentando il punto di vista dell’interlocutorie indurrete l’altro a mostrarsi altrettanto aperto quando si troverà ad ascoltare le vostre opinioni!”

Vogliamo essere ascoltati. Tutti lo vogliono.

Eppure, l’errore primo in una discussione è indurre l’altro a pensarla come noi. E quindi parliamo, parliamo troppo. Il secondo errore è interrompere l’altro. Non lasciare che termini e si spieghi.

Per questo essere comprensivi e rispettosi delle idee altrui è il primo passo per avere relazioni interpersonali vincenti.

Ecco un altro esempio che riguarda le situazioni famigliari.

Tra Francesca e Laura i rapporti erano ottimi, finché Laura non diventa adolescente. La mamma Francesca discute con la figlia ogni qualvolta non è ascoltata. Continua con ramanzine e pipponi su cosa deve fare e cosa no. La minaccia, la punisce, ma nulla. La figlia fa l’esatto opposto. La mamma si da per vinta. Laura esce ancora di casa senza avvisare. Quando torna la mamma decide di cambiare tattica. Chiede alla figlia il perché si comporti così. Laura risponde che non è mai ascoltata. Quando la figlia esprimeva i suoi sentimenti, le sue idee, la mamma partiva con le solite raccomandazioni. E’ a quel punto che la mamma capisce che la figlia ha bisogno di una madre comprensiva, confidente, non certo di un capo aggressivo.

Laura voleva solo essere ascoltata. Niente di più.

Discutendo, polemizzando e contraddicendo non si ottiene mai nulla.

Il filosofo francese La Rochefoucauld disse: “Se vuoi crearti dei nemici, mostrati superiore ai tuoi amici. Ma se vuoi farti degli amici, lascia che i tuoi amici si credano superiori di te”.

Quindi per concludere.

1- Ricorda che il modo migliore per avere la meglio in una discussione è evitarla.

2- E’ quasi impossibile avere la meglio discutendo.

3- Mostra rispetto per le opinioni altrui

4- Non dire mai hai torto.

5 -Mettiti nei suoi panni, per lui sei tu che hai torto.

Date all’altro la sensazione che siano loro ad avere le giuste opinioni, saranno più comprensivi quando esporrete le vostre.

ciao

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