Real Life

Atto osceno in luogo pubblico

Quando ho chiesto a un mio amico di portarmi al mare ha optato per la spiaggia libera di Isola Verde. Tutto mi sarei aspettata meno di assistere ad un atto osceno in luogo pubblico.

Questi tratti di spiaggia libera, in un periodo come quello che stiamo vivendo, sono un lusso. La natura può ancora dire la sua spargendo rami e pezzi d’albero sulla sabbia che i gabbiani picchiettano indisturbati.

I bagnanti si stanziano naturalmente a una ventina di metri gli uni dagli altri, sembrano seguire la tacita regola del “Non disturbare” .

Bambini, cani, ombrelloni colorati, teli variopinti sono sparsi a macchia di leopardo e puoi davvero prendere sonno come fossi nella tua camera da letto, oppure leggere un libro senza essere interrotti da schiamazzi e palloni in pieno petto o dal cianciare inutile dei bagni più affollati.

Non avrei chiesto di meglio: il mio libro da leggere, due chiacchiere ogni tanto e un mare blu notte intenso da contemplare.

Ad un tratto, il mio amico mi fa notare un signore appollaiato al di là delle rete di recinzione, che divide la spiaggia dalle dune.

Cosa diavolo ci fa lì me lo spiega in attimo.

Quelli come lui cercano sesso e fanno sesso.

Sono malati di testa che guardando le donne in costume, (c’è ancora chi non porta il reggiseno come negli anni ’80) e si masturbano.

Non ci voglio credere.

“Osserva e vedrai” mi ripete sicuro, come fosse la scena di un film vista una trentina di volte.

Il primo ombrellone dalla vista del maniaco dista pochi metri, sotto ci sono un uomo e una donna diversamente giovani: lei in topless con un tanga, lui in bermuda.

Nulla di ché, anche se il mio amico è convinto che la coppia non si trovi lì a caso.

Penso sia impossibile, guardo nella loro direzione, sono cisba, siamo vicini al mare, non vedo bene, a fatica riconosco la sagoma dell’uomo appollaiato, poi però spunta un cannocchiale dagli occhi del maniaco e resto attonita.

Inizio ad agitarmi.

Il mio amico mi dice di stare calma e mi spiega che è sempre così in questa zona di Isola Verde, si sa!

Sbuffo imprecando contro questi sporchi individui che con i loro atti osceni potrebbero spaventare i bambini, donne sole potrebbero impaurirsi, ma tra una sentenza e l’altra mi giro supina a leggere, giurando che alla vista di atti osceni, avrei chiamato i Carabinieri.

Passati una decina di minuti il mio amico mi scuote incitandomi a giudicare da me la situazione.

Quel maniaco si era alzato in piedi e si stava masturbando.

Volevo chiamare i Carabinieri e lo avrei fatto se non fosse che tra il mio dimenarmi, l’incredulità e lo sgomento, il lercio, tempo 1 minuto, se n’era andato, credo spaventato dal mio agitarmi.

Ora, visto che la zona è ben nota alle Forze dell’Ordine, mi chiedo come sia possibile che girino ancora liberi, (ah sì perché dimentico di dire che sulle dune c’è più traffico che in una tangenziale), questi pervertiti maniaci depressi.

Poco distante c’erano una mamma con due bambini, sulla destra una coppia di amici, due ragazze alla nostra sinistra, brutto essere immondo non sei a Cap D’Adge dove gli adulti consenzienti fanno sesso a cielo aperto circondati da una coltre di assatanati che si trastullano a vicenda.

Posso sapere perché non c’è un controllo serrato in questi luoghi, sono forse zona franca e terra di nessuno? Cos’è una Spiaggia Stato Indipendente?

Mi fanno ribrezzo queste persone, sono imprevedibili, malati e mi fanno paura.

Li ho chiamati i Carabinieri di Venezia, ho segnalato il problema, mi auguro che qualche agente in borghese si faccia un giretto e poi li prendano con le mani nel ….. p/s acco e lo chiudano con il fil di ferro.

PS: Se ti capita di vedere questi esseri in azione, chiama subito il 112.

PPS: Isola Verde la adoro proprio perché è una cittadina tranquilla, zero movida e molto effetto zen famiglia. Semmai volessi esplorare la spiaggia libera, ti consiglio di piantare bandiera vicino al mare.

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