Il rapporto tra il cibo e il sesso è al vaglio di studi da quando Freud ha pensato che l’impulso di mangiare poteva essere lo stesso del sesso. Le chiamava “Pulsioni di autoconservazione” come a dire che, senza questi istinti soddisfatti, l’uomo non può sopravvivere. Ora dimmi come mangi e ti dirò che sesso fai.
Ci voleva l’amico Freud per farci sapere che senza cibo non sopravviviamo e senza sesso non procreiamo?
La sessuologa Sara Padovano aveva scritto su un giornale: “Osservando il rapporto che una persona ha con il cibo si può scoprire qual è il suo rapporto con il proprio corpo e con quello del partner, qual è il suo approccio al sesso e come si comporterà tra le lenzuola”.
Aveva inoltre classificato 4 tipologie junghiane utilizzando i 4 elementi: eccoli serviti per te.
- FUOCO
Assaggia e fugge. Predilige i sapori forti, non ha orari prestabili e mangia anche in piedi. In amore vuole tutto e subito, ma spesso si tratta di passioni che rischiano di spegnersi subito
- ARIA
Sperimenta gusti nuovi e azzarda con gli accostamenti. Curioso di provare sempre nuove ricette. A letto non ha molta pazienza e preferisce volare di fiore in fiore.
- ACQUA
Come l’acqua si adatta al contenitore in cui viene messo. La priorità è l’armonia. Sia a letto che a tavola. Può ordinare lo stesso piatto dell’altro, perché è accomodante. Adora le coccole ed essere lasciato in pace.
- TERRA
Il cibo è importante se in compagnia. Perché la cena è sinonimo di convivialità. Preferisce i rapporti stabili, anche se adora arrivare subito al piatto forte, che poi però deve gustare in tutta tranquillità.
Ti trovi nella sua descrizione? Io approfondirei.
Parto dal primo approccio con il partner e penso al bacio. La donna assaggia l’uomo prima di stabilire se c’è compatibilità.
Una volta deciso che è “commestibile” accetta di continuare la conoscenza, altrimenti finisce tutto con un conto da pagare e a mai più.
Quante volte ti è capitato di pensare: “speriamo che baci bene” perché sì, care signore, il bacio non è solo l’apostrofo rosa tra le parole t’amo, ma è anche il lasciapassare per il paradiso.
Usiamo le stesse parole alimentari, te ne sei mai accorta?
Si mangia con gli occhi l’altro, si divorano simbolicamente le sue carni e ancora una volta il cibo diventa una parte del linguaggio riferito al sesso.
Leccare, mangiare, frutto tentatore, sapore di talco, acido come il limone, dolce come il miele.
E tutto parte da un semplice bacio, il primo boccone per capire se mangerai l’intero piatto. Ho appena finito di vedere la serie “La casa del piacere” su Netflix e come da copione hanno rispettato il divieto imposto alle donne di compagnia di baciare i clienti. Nei bordelli era severamente vietato baciare con la lingua, troppo intimo e rischioso. Innamorarsi era fuori discussione.
Ma torniamo a noi e al rapporto tra cibo e sesso
Il rapporto con il cibo sottende il modo con cui farai sesso, sono piaceri che si fondono, che raccontano molto bene la cultura, l’arte e i tabù della società in cui sei cresciuta.
Cosa accade quando una persona rifiuta il cibo, sta seguendo una dieta ferrea o al contrario divora e ingoia ogni cosa sia digeribile?
Il piacere sessuale si ammala di anoressia o bulimia a seconda della sensazione che accumuli nella privazione.
Sono le emotività a comandare le scelte e spesso l’abbandono al cibo corrisponde un rifiuto del piacere. Le persone che soffrono di anoressia credono che il sesso sia un’altra forma di dipendenza dalla quale resistere, perché considerato segno di debolezza.
Al contrario i bulimici si tuffano nel cibo come nel sesso variando partner di continuo, amando se stessi e comunque condividendo lo stesso piacere con voracità.
Una storia a parte sono i vegani, fanno sesso vegan? Non lo so e non lo voglio sapere, sicuramente quello che so è che non mangiano carne.
La correlazione quindi tra cibo e sesso è ben spiegata, dimmi come mangi e ti dirò come fai sesso perché, che tu ci creda o meno, ci azzecca alla grandissima.
Dimmi come mangi e ti dirò che sesso fai
Prova a pensare quante informazioni di una persona puoi scoprire a tavola. Quello che ordina, come lo fa, il modo in cui prende il cibo e lo porta alla bocca. Se è aperto a nuove esperienze culinarie o è un polentone tradizionalista.
Il cibo ci svela tanto dell’altro, come intende la vita e che valore ne dà.
Vediamo se sei d’accordo.
1 L’INGORDO
Se ti trovi di fronte una persona che ingurgita tutto senza masticare puoi stare certo che lo farà anche sotto le lenzuola. Addio preliminari e baci e bacetti. Insomma il tempo è denaro e si va di fretta.
2 IL FESTAIOLO
E’ quello che ama mangiare con gli amici, fa esperienze con passione, ordina il meglio sul menù per il gusto di condividere. E’ il passionale, coinvolgente, pronto a sperimentare, divertendosi. Un amante complice che gioca a letto e non dinega le gioie del piacere.
3 IL LORD
E’ un lavoro: maniaco del dettaglio, dalla preparazione della tavola al cibo. Sceglie con estrema cura i piatti ed è pronto alla furia per un minimo errore. Anche a letto sarà molto più attento alla forma che alla sostanza. Se si spegne una candela durante l’amplesso è capace di buttare le lenzuola all’aria e finirla lì. Forse è un po’ freddino.
4- IL SALUTISTA
Quando si dice che mangiare è un dovere e non un piacere. Eccolo il nostro salutista puntiglioso sulle calorie, la qualità del cibo e le porzioni. Nello stesso modo pianificherà la serata “sesso”, lo farà in modo tradizionalista con zero eccessi e turbamenti. Il controllo è il suo motto e il “famolo strano” per lui è impensabile.
Cosa ne pensi? Ho dimenticato l’eremita?
Per concludere proviamo a farci caso, da oggi in poi. Giochiamo seriamente a fare gli investigatori dell’amore e poi verifichiamo se son spesi bene i lustri dedicati agli studi sul comportamento.
Ma se ci affidiamo al sentire popolare allora abbiamo vinto, leggi questo:
“Quando la pancia è piena la mente è tra le cameriere”
proverbio popolare
Alla prossima
