Donne

Quanto siamo incasinati noi single.

Diciamo che essere single è una scelta quando ne abbiamo passate di tutti i colori e abbiamo posto un veto sulla parola “amore”. La realtà però è un’altra. Quanto siamo incasinati noi single?

Se è vero che essere single, quando è per scelta, è come passeggiare a piedi nudi su un prato all’inglese appena tagliato, altrettanto vero è che rosichiamo un po’ quando incontriamo coppie felici e innamorate.

( ce ne sono ancora? )

Chi giura che una relazione ha le conseguenze di un’orticaria da stress, forse non rispetta la vera essenza dell’uomo: non siamo fatti per stare da soli.

I vantaggi dell’essere single sono infiniti. Non rendiconti a nessuno la tua giornata, sei liberissima di andare a letto con la maschera verde acido e i cetrioli sugli occhi, guardare fuori dalla finestra immersa nei tuoi pensieri a mezzogiorno in punto.

Eppure, alcune volte, pensi che condividere le tue pazzie un po’ piacerebbe anche a te.

Diciamolo, noi single vorremmo la botte piena e la moglie ubriaca. Non rinunceremmo più al libero arbitrio, ma quando abbiamo paura, ci sentiamo tristi, vorremmo tanto avere qualcuno con cui parlare.

I single sono pieni di amici, ma non è la stessa cosa.

Uno scambio tenero e romantico puoi sentirlo solo se provi quel qualcosa in più dell’amicizia. Il problema è che dopo mesi di ghosting la voglia di provare a colmare quella mezza solitudine ci sale tutta. Il primo che ti fa un complimento non convenzionale merita la nostra attenzione.

“Vorrei farti vivere un’esperienza sensoriale portandoti a cena in un posticino a me caro” suona meglio di “Vieni a cena con me?”.

A renderci vulnerabili è quell’idea che da piccoli ci hanno inculcato: da qualche parte del mondo esiste la tua anima gemella, cercala! Eh già cercala, ma dopo anni di fallimenti sentimentali non hai più voglia di indossare uno zaino perlustrando ogni angolo del pianeta. Eh basta, se esiste mi suoni al campanello.

Una bella bugia, di fatto al cercapersone gli abbiamo comprato un ciondolo a forma di cornetto.

Siamo artisti anche nel giudicare le coppie felici che postano vacanze da sogno tutti sorridenti. Quelle foto da diabete cronico noi single cinici le avveleniamo con una freddura: “Ma guarda che azzurro il mare!”.

Forse è il bisogno che abbiamo per rassicurarci, per dare un colpetto alla nostra spalla destra e dirci che sì, la scelta di non avere nessuno al nostro fianco, resta la vincente per una vita frizzante e piena di imprevisti.

Sono fermamente convinta che per arrivare a raggiungere un’armonia di coppia ci vogliano anni di conoscenza e mille prove superate. Non ho dubbi sul fatto che l’amore si trasformi in altro, ma l’altro che intendo io deve somigliare al Wittelsbach-Graff, il diamante più costoso al mondo.

Oddio sono così incasinata che non posso fare a meno di chiedermi…

Quanti anni mi mancano per il bastone e gli acciacchi? Avrò il tempo necessario per superare le mille prove e fidarmi ancora di qualcuno?

No, ecco perché da single per scelta devo ogni giorno rinnovare il patto con me stessa.

Mi scateno quando ne ho voglia e riposo quando mi sento stanca, ho un sacco di amiche splendide e sulla mano conto gli amici che loro sì hanno dovuto rimettere il nocciolo a 20 chili di le olive snocciolate, prima di entrare nel mio cuore. Quanto siamo incasinati noi single.

Seratonina, palpitazioni ed energia le sprigiono con loro, che cosa mi manca?

Mettere a tacere l’ego che vorrebbe un uomo a ore, disponibile all’uopo e senza tanti contratti firmati per sigillare una relazione.

Quanto siamo incasinati noi single che vogliamo tutto e niente?

Rosichiamo un pochino, per fortuna dura il tempo di una pizza e un caffè

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