Real Life

Il riflesso dei sentimenti

Spendiamo tanti soldi per vestiti, scarpe, telefoni, gioielli e pochi euro per conoscerci, per capire chi siamo. Questa è la mia esperienza, l’inizio da dove tutto è partito.

Parlo con una persona e sento che mi sta mentendo, parlo con lui e sento che mi sta amando.

Ti propongo un lavoro e sento che tu credi in me, ti propongo un affare e sento che tu non credi in  me. Questo è il riflesso dei sentimenti.

Che mondo magnifico l’inconscio. Quando sono con una persona trasmetto le mie energie, il mio sentire, ogni parola, gesto o forma rimbombano nello spazio che circonda me e l’altro. Immagino un’onda magnetica che da piccola si espande sempre di più e modifica lo stato energetico in quell’area. Non è necessario aver studiato chissà che cosa perché questo possa essere percepito. Ognuno di noi, non è retorica, ha una vocina interna che ci parla. Chiariamo subito che non dovete aspettarvi di sentire una voce, che sia mai che crediate di essere posseduti.  Lei si manifesta in altri modi: potresti sentire dei brividi, uno stato momentaneo di ansia, paura, una vibrazione strana, un intuito, gioia, energia positiva, rilassamento muscolare, pace, armonia.

Dobbiamo solo imparare ad ascoltare, ma la parola “ascolto” ha molti significati. Vi sarà capitato di dire: “ Non so descrivere che cosa ho provato in quel momento, che cosa mi sia successo” “Ho sentito una vibrazione dentro, che non so spiegare” ,

Sapevo che non poteva andare “ “Appena l’ho visto ho capito che era lui

Certamente l’avete detto, ne sono certa, quindi dov’è il problema?

Un tempo mi comportavo così: se il sentire era positivo, mi limitavo a dire che stavo bene, che ero fortunata, che la vita era fantastica. Al contrario se sentivo che qualcosa non andava, che c’era qualcosa di strano, che non mi sentivo bene, mi limitavo a non pensarci, perché non mi fidavo di quelle sensazioni?

Ecco un’esperienza capitata una decina di anni fa. Una ragazza mi propone di lavorare per lei. Al primo incontro ho sentito che mi trasmetteva ansia, paura, nervosismo, sentivo che in lei c’era qualcosa di sinistro, il suo modo di parlare era volgare, i suoi atteggiamenti erano bruschi, non c’è stato un solo istante in cui ho pensato qualcosa di positivo. Eppure ho accettato. Mi sono convinta di essere prevenuta,  dovevo convincermi che una persona diversa da me potesse insegnarmi qualcosa di nuovo, in fondo mica me la sarei sposata. Era lavoro: la mia professionalità in cambio di denaro. Sono durata quattro mesi: incompatibilità di carattere e migliaia di problemi.

Chissà per quale strana legge ci boicottiamo. Che cosa accade dentro di noi?

A far tacere “la vocina dell’inconscio” è il suo  avversario, lo chiamiamo così per carineria. Lui è capace di persuaderci che la sensazione che abbiamo provato non sia quella giusta, più o meno ci parla così: “Sei sempre il solito, fidati per una volta!”, “Lascia stare, ti fai illudere”, “ Davvero credi che uno così ti possa amare?” “Brava fatti prendere in giro ancora” “E’ troppo bello per essere vero” “E’ stupendo, non può capitare proprio a te”.

E’ così bravo nel suo lavoro l’avversario, che il 90 % delle volte, ci fa compiere l’azione esattamente contraria a quella che dovremmo fare. Non capita solo per le sensazioni negative, ( sento che questo affare andrà male, ma vado avanti lo stesso – è chiaro che finirà male ) purtroppo boicottiamo anche le situazioni positive ( ho incontrato l’uomo per me o forse è solo un’illusione, lui mi ingannerà – è chiaro che farò di tutto per avere ragione).

Per uscirne basterebbe non farci raggirare dalla mente, dalla ragione e imparare ad ascoltare il nostro Io, il nostro intuito, quello che proviamo. Il riflesso dei sentimenti di ogni nostro incontro non sbaglierà mai. Le cose giuste saranno espresse chiaramente, fidarsi di noi stessi è come vincere su ogni fronte. Le esperienze hanno colore, profumo e consistenza, dobbiamo solo imparare a non giudicarle o cambiarle.

Ascoltare e ascoltarsi  significa lasciare che la verità trovi la sua maniera per manifestarsi, al contrario di quando siamo noi a fare in modo che le cose accadano, impedendo alla ruota di girare nel verso giusto. Io sono partita da questa piccola evoluzione e da quando la metto in pratica moltissime cose sono cambiate, ovviamente, in meglio.

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