Galateo e bon ton

Le posate parlano, per il galateo!

Inizio col dirti che durante la Seconda Guerra Mondiale le spie tedesche venivano smascherate a pranzo. Abituate a posizionare le posate a fine pasto alle ore 15:15 lasciavano un messaggio inequivocabile. Le posate parlano, per il galateo!

Ritengo che conoscere le usanze di alcuni Paesi, sia cortese per non offendere la loro sensibilità. Detto questo, in generale, le regole di bon ton sono universalmente le stesse. Un tempo però le tradizioni erano così radicate che caratterizzavano le persone, senza equivoci. Così, una spia tedesca che a fine pasto appoggiava le posate in posizione 15:15, era fregata.

Le posate parlano, per il galateo. Vediamo allora piccole e semplici regole per comunicare senza aprire bocca.

Durante il pranzo

La prima regola è sedersi a tavola, senza avere una fame atavica. Mi riferisco sempre ai pranzi formali, se non si fosse capito. Durante il pranzo sei quasi obbligata a fare delle pause. Dove metti le posate quando fai pausa tra un boccone e l’altro? Il coltello e la forchetta vanno disposte sul piatto in questo modo: il coltello a destra con la punta rivolta verso l’interno e la forchetta a sinistra con i rebbi rivolti verso il piatto a contatto alle ore 16:40. Per indicare che si sta facendo una pausa fra un boccone e l’altro, magari per godere un po’ di conversazione con i vicini o quando si è prossimi a prendere l’acqua, si possono mettere entrambe le posate nel piatto poggiando.

Pronti per la prossima portata

L’ho visto fare una volta e l’ho trovato proprio brutto da vedere. Oltrettutto non esiste. Non troverete in nessun libro che si rispetti, questa assurda posizione delle posate. E’ un’invenzione confezionata per chissà quale motivo.

Terminato il pranzo

In questo caso possiamo decidere quale tra questi messaggi “orari” ti piace di più. Nel dining inglese, quello che preferisco, il coltello con la lama rivolta all’interno e la forchetta con i rebbi in alto, dovranno essere posizionati alle ore 18:30. Nel dining francese le posate andranno poste alle ore 16:20.

C’è un motivo perché la migliore posizione è le 18:30?

Le posate parlano e lo fanno con i commensali senza bisogno di proferir parola. Ad ogni modo, i camerieri raccolgono il piatto sempre partendo da destra. Se ci sono le posate d’intralcio, il cameriere potrebbe essere messo in imbarazzo.

Inoltre le posizioni 15:15 e 16:20 potrebbero confodere la brigata di sala.

Le posate parlano: per il galateo!

Ma quando mai avete visto una posizione del genere? Non esiste, che sia chiaro una volta per tutte.

Un piccolo appunto prima di chiuedere l’articolo.

Sapevi che anche il tovagliolo parla?

Sono sicura di sì, ma facciamo un ripasso.

Il tovagliolo va posizionato sulle gambe, piegato a foglio. Questo ti permetterà di pulirti la bocca con il lembo interno, in modo sia sempre pulito all’esterno. Se per qualche motivo ti devi alzare da tavola, il tovagliolo va appoggiato, con nonchalance sulla sedia. Mentre lo appoggerai, senza piegarlo, sulla sinistra del piatto quando hai finito di mangiare e stai lasciando la sala.

Sapevi queste regole oppure ti ho aperto un mondo e magari fatto innamorare del bon ton, del galateo o delle buone maniere?

Fammelo sapere e se hai un dubbio non esitare a scrivermi. Se non saprò risponderti ti indizzerò alle migliori scuole di buone maniere come l’Accademia Italiana del galateo.

Se ti interessa il galateo di fine pasto clicca qui

Grazie per avermi dedicato del tempo.

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