Galateo e bon ton

Le regole del galateo della comunicazione

Chi studia galateo, non si occupa solo di come si prepara una tavola. Non è limitato neppure allo stile e alla moda. Le regole del galateo della comunicazione sono necessarie per disciplinare i rapporti con le altre persone. Non é solo buona educazione, ma molto di più.

La prima educazione viene impartita dai genitori. Dobbiamo alla famiglia la responsabilità di un primo imprinting educativo. Un bambino sollecitato all’empatia, alla cortesia e alla comprensione dell’altro, non faticherà da adulto a essere rispettato in società.

Le parole chiave della cortesia

Le chiamo “paroline magiche” e fanno miracoli. Eppure, sono spesso difficili da pronunciare. “Grazie”, “per favore”, “prego” e “scusa“, sono loro che ti tolgono dai guai, ti fanno apprezzare, fanno la differenza.

Un tempo si pensava che il più vecchio, presumiamo saggio, non dovesse piegarsi alla cortesia nei confronti del più giovane. Per fortuna si è capito che essere cortesi non ha età.

Le parole chiave della scortesia

Ti tranquillizzo subito: le parole chiave della scortesia, secondo le regole del galateo della comunicazione, le pronunciamo ogni giorno. Le dico anch’io, ogni tanto, mi scappano.

Partiamo dalla parola “salve” quando ci si incontra, “piacere” nello stringere la mano a uno sconosciuto. “Buon appetito” prima dei pasti e “dottore” rivolti a chiunque. Se ti invito a “colazione” ti sto invitando a pranzo. Ovviamente l’invito è formale. No ai “cin cin” “salute” e sbattere i bicchieri.

In italiano ci sono delle parole ormai passate in cavalleria. Un gran peccato! “Gradisci un caffé?” quanto meglio è di un volgare “Vuoi un caffé?”. “Sono sazio” pronunciato al posto del gergo “Sono pieno”.

Se ricevi un regalo per favore evita di dire: “ma non dovevi”“chissà quanto ti sarà costato”“a buon rendere”“dove l’hai preso” – e via dicendo.

A lezione di ascolto

Dovremmo imparare ad ascoltare, mentre una persona parla. A te, non da fastidio essere interrotto, non riuscire a finire un discorso? Ascoltare è davvero difficile. Ma è così importante per dare credito all’altro, per fargli capire che ci teniamo, che quello che dice è importante. Le persone che sono ascoltate si sentono amate, comprese. Le regole del galateo della comunicazione sono state scritte per facilitare la relazione con il prossimo. E’ bello sentire questa emozione.

Corso di dizione

Caldeggiare un corso di dizione è uno dei tanti consigli che offro volentieri. Le regole della comunicazione non si privano di dosaggi di tono di voce, ritmo o pause interminabili tra una frase e l’altra. Un corso di dizione è utile per imparare a comunicare, non solo sapere come si pronuncia una parola.

Non toccare non gesticolare

Siamo italiani e gesticoliamo. Lo so! Ma… Hai mai visto la regina Elisabetta gesticolare come un clown o fare movimenti sgradevoli con le braccia? La regola è semplice: non invadiamo la palla di vetro del nostro interlocutore. Te la spiego. Immagina che la persona difronte sia chiusa in una grande palla di vetro trasparente. Circa un metro di circonferenza. Per me è la distanza giusta per parlare con una persona. Le pacche sulle spalle, toccare l’altro mentre si chiacchiera, giocare nervosamente con i capelli o battere il piede come fossi membro di una banda, non si fa!

Sono sicura che molte di queste regole le conoscevi. E’ stato un buon ripasso, vero?

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