Donne

Obiettivo -15 ecco il mio percorso in dieta cheto

Il mio percorso di dieta inizia il 1 giugno, quando dopo una quarantena con il naso e la bocca in frigo sono lievitata di altri 5 chili in aggiunta dei 15 in eccesso. Mi sono detta basta e ho iniziato un percorso: obiettivo -15 in dieta cheto.

Deve davvero arrivarti qualcosa in testa come un vaso di fiori che cade dal quarto piano di un palazzo e becca proprio te.

A chi mi diceva che non n’era bisogno, che con la menopausa è normale, che stavo benissimo “grassa” dico che l’amore è cieco oppure hanno saputo fingere molto bene.

Non neghiamolo il grasso non piace a nessuno, neppure a quelle che ti dicono che stanno bene come sono. Per averne prova basterebbe loro promettere che prendendo una pastiglia la notte, il giorno dopo si alzano con una taglia 44 e voglio vedere….

Ho sempre pensato che il mio cervello bastasse anche per il mio corpo, io che ci tenevo a tal punto da fare 4 sport diversi la settimana, cinque anni fa.

Invece devo ricredermi: se sei bella fuori è un valore aggiunto.

Mi sono convinta di questo non perché io sia alla ricerca di un compagno, lungi da me solo il pensiero, essere magra e bella per qualcun altro, siammai.

No no, io lo faccio per me, per la mia salute e perché voglio indossare tutti gli abiti stupendi che mi guardano disperati dall’armadio da troppi anni.

Mi sono rivolta alla nutrizionista dottoressa Federica Carracillo che, per chi mi segue sui social, è la guru delle ricette light sugar free che metto a confronto con scarsi risultati. Grazie Marianna Bonavoltontà la mia sorellina che me l’ha fatta conoscere.

Ho testimoniato il mio primo mese di dieta cheto facendo un video che vorrei condividere con chi pensa che a 50 e rotti ci si debba accontentare di come si è.

Eh no, io non mi accontento, non l’ho mai fatto e spero di combattere ancora per tutto ciò in cui credo per lungo tempo.

Sono partita da 82,6 e dopo un mese la bilancia ha segnato 75, mi sono fermata per due settimane e da 3 giorni ho ripreso la mia dieta.

Comunque passare dalla pasticceria al sugar free non è stato facile.

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